giovedì 5 giugno 2008

Il Parsifal













Nelle leggende e nei racconti del ciclo arturiano, Parsifal (o Perceval, Percival) è uno dei Cavalieri della Tavola rotonda, e, in particolare, colui che ritrova il Graal. Le versioni medievali di questa leggenda variano l'una dall'altra, ma tutte raccontano di un ragazzo nato e cresciuto nella foresta. Sir Parsifal of Relkkad ( questo il nome completo ) sin da bambino mostrò di avere le qualità di un grande cavaliere. Il suo cuore puro, la sua volontà nello schierarsi sempre contro il male in ogni sua forma, il suo enorme coraggio e la sua onestà lo resero incapace di allinearsi al suo mondo fatto di soprusi e di ingiustizie. Proprio durante un suo viaggio per il mitico mondo di Irc ebbe il primo vero incontro con la magia. Vedendo un inerme volpe essere aggredita da un gruppo di uomini, decise di intervenire in difesa del povero animale umiliando i cacciatori vigliacchi che l’aggredirono per puro divertimento. La volpe per sdebitarsi, svelò la sua vera identità trasformandosi nel drago magico Retth, condottiero del fuoco dagli immensi poteri magici. Retth risvegliò anche i poteri magici che Parcival nascondeva dentro il suo cuore. Insieme intrapresero un lungo cammino attraverso le lande del magico mondo di Irc sconfiggendo il male ed aiutando i più deboli e gli oppressi. Assieme a Retth entrarono nelle terre di Camelot, regno di re Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, un mondo fatto di onestà e di giustizia. Parsifal si unì a Re Artù e con lui iniziò a combattere le Oscure forze del male assieme ai prodi cavalieri del regno di Camelot. La notorietà di Percival è, inoltre, dovuta ad una versione secondo cui egli sarebbe il cavaliere della cerca del Graal che più è andato prossimo alla conquista. Egli avrebbe infatti trovato il Re pescatore, discendente di Giuseppe d'Arimatea, e, banchettando alla sua mensa, avrebbe visto il Sacro Graal e la lancia di Longino, da questi custodite. Tuttavia, non avrebbe bevuto alla sacra coppa per non aver chiesto di più sul loro conto, peccando con ciò di timidezza.

fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Parsifal

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